Progetto PET-THERAPY (Nido e sezione Primavera)

Progetto di A.A.A (Attività Assistita con gli Animali) “L’Accademia degli Animali”

Come nasce la Pet-therapy

Lo psichiatra infantile Boris Levinson fu il primo a coniare il termine di “Pet-Therapy”, ossia “terapia attraverso l’animale”, per descrivere l’uso di animali da compagnia nella cura di malattie psichiatriche. Levinson aveva notato come alcuni dei propri pazienti, quali ad esempio bambini con serie difficoltà di relazione e di comunicazione interpersonale, stabilissero con sorprendente facilità legami affettivi e cognitivi (connotati da stabilità relazionale) con il proprio cane. L’animale aveva la funzione di aiutare il bambino ad abbassare le proprie barriere emotive, fornendo un interessante spunto di comunicazione tra paziente e terapista.
Secondo Levinson, la chiave dell’efficacia terapeutica del partner animale sarebbe rappresentata dal “conforto” e dalla “simpatia” incondizionati che esso fornisce. Altri studi hanno successivamente evidenziato una benefica influenza anche della sola presenza di un animale sui sintomi principali dello stress: l’animale è in grado di indurre una normalizzazione del ritmo cardiaco, della pressione arteriosa, della frequenza respiratoria, della tensione muscolare e, non ultimo, del livello plasmatico del cortisolo.
“L’utilizzo di animali da compagnia ai fini di Pet-Therapy” è stato riconosciuto come cura ufficiale dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 febbraio 2003. Tale decreto ha sancito per la prima volta nella storia del nostro paese il ruolo che un animale può avere nella vita affettiva di una persona, nonché la valenza terapeutica degli animali da compagnia.
Attualmente, con la sigla I.A.A. (Interventi Assistiti con gli Animali) si indicano le attività svolte con l’ausilio dell’animale domestico, in cui quest’ultimo diviene strumento pedagogico, che favorisce l’apprendimento e migliora i rapporti interpersonali.

Nello specifico, le I.A.A. vengono suddivise in 3 categorie:

  1. Attività Assistita con gli Animali (A.A.A.)
  2. Educazione Assistita con gli Animali (E.A.A.)
  3. Terapia Assistita con gli Animali (T.A.A.)

Il metodo degli I.A.A. può essere applicato in diverse situazioni, ma non possiamo certo pensare che l’approccio sia identico in tutti i contesti terapeutici e non. Infatti, gli obiettivi cambiano a seconda del tipo di utente che si segue e, ovviamente, si modificano anche i tempi e le situazioni.

Nell’applicazione del metodo:
a) è importante che l’ambiente dove svolgere l’attività sia naturale, sereno, di per sé stimolante;
b) per il raggiungimento dei diversi obiettivi, devono essere utilizzate le caratteristiche peculiari di
ogni specie e di ogni singolo soggetto (colore, carattere, tipo di pelliccia, ecc.);
c) per ogni individuo che partecipa e questo progetto, deve essere stabilito un programma con
obiettivi e tempi di applicazione diversificati a seconda dell’età, delle esigenze, ecc.;
d) il “lavoro” deve essere svolto nel pieno rispetto dei tempi e delle modalità di utenti e animali;
e) l’animale co-terapeuta diventa una risorsa fondamentale in quanto parte attiva di una relazione che incentiva miglioramenti da parte dei soggetti coinvolti perché è un elemento che stimola la fantasia, la curiosità, la capacità di osservazione e l’interazione.

Si definiscono tre livelli di attività che possono essere applicate ad un progetto, singolarmente o come percorso di graduale avvicinamento all’animale. Le tre attività prevedono:

  1. attività referenziale in cui si inserisce l’animale come soggetto dell’attenzione senza effettivamente coinvolgerlo fisicamente;
  2. attività osservative nelle quali l’animale è presente, ma non si ha ancora un’interazione diretta con esso e l’attività si limita alla sua osservazione;
  3. attività di interazione, cioè il vero e proprio incontro e la costruzione di una re-lazione con l’animale.

Nell’ambito dell’interazione, possono essere messe in atto sono le seguenti attività:
a) l’approccio (modalità di relazionarsi con l’animale);
b) il contatto (relazione tattile);
c) la relazione epimeletica (grooming, accudimento, affettivo);
d) l’interazione mimetica (imparare a muoversi in concerto con l’animale);
e) il gioco;
f) il dialogo (comunicazione verbale e non verbale, autocontrollo);
g) la cura (accudimento, miglioramento dell’autostima, affettività, ecc.);
h) la centripetazione (diventare fulcro d’interesse per l’animale);
i) la collaborazione con l’animale in varie attività (cognitiva, motoria, ludica, ecc.).

La scelta del tipo di attività da organizzare deve essere effettuata con criterio, infatti gli I.A.A., in particolare le T.A.A. e le E.A.A., prevedono il coinvolgimento di un’équipe multidisciplinare in grado di gestire la complessità della relazione uomo-animale, composta da diverse figure professionali, sanitarie e non, e operatori che concorrono alla progettazione e alla realizzazione dell’intervento, ognuno secondo le proprie competenze, lavorando in stretta collaborazione.


La scelta dell’équipe multi-disciplinare rappresenta un momento fondamentale, in quanto deve essere diversificata in base agli ambiti e agli obiettivi di intervento, alle specifiche esigenze del paziente/utente e dell’animale impiegato.


Le figure professionali e gli operatori coinvolti sono:
a) Medico veterinario esperto in I.A.A.;
b) Coadiutore dell’animale;
c) Responsabile di progetto;
d) Referente di Intervento.

Descrizione del Progetto

Chi siamo noi?
Pet-Therapy Partner nasce dall’entusiasmo e dalla volontà di professionisti che si occupano di Interventi Assistiti con Animali (I.A.A.), conosciuti anche come Pet-Therapy. Lavorare in team è fondamentale: perché gli I.A.A. sono interventi delicati, che coinvolgono animali e persone, spesso appartenenti a fasce più fragili, come bambini e anziani.

Siamo formati e lavoriamo secondo le Linee Guida Nazionali; crediamo che le diversità e i percorsi differenti da cui proveniamo siano le nostre ricchezze, che ci permettono di proporre progetti di Educazione nelle scuole, laboratori per i più piccoli, collaborazioni con Case di Riposo ed infine progetti individuali.

Destinatari
Nello specifico, il progetto è destinato a tutti i bambini tra i 6 mesi e i 3 anni, sotto i 6 mesi è richiesta la presenza di un genitore.

Obbiettivi Generali e Finalità
Di seguito alcuni obbiettivi delle attività che saranno proposte:

  • Percepire il proprio corpo e porsi in relazione con un animale rispettandone le diversità e i bisogni.
  • Riconoscere le emozioni proprie e degli animali e come si manifestano, superando la posizione egocentrica, comprendendo e rispettando le regole del vivere insieme.
  • Comprendere il linguaggio verbale e non per saper comunicare attraverso diversi registri.
  • Conoscere un animale: avvicinarsi ad un etero specifico, in questo frangente il cane: capire com’è, quali sono i suoi bisogni, come si comporta e come prendersene cura.
  • Trasferire le competenze apprese nella propria quotidianità generalizzandole anche con i propri compagni.

Nel lungo periodo, attività assistite e percorsi di educazione mediati da animali possono contribuire a stimolare la curiosità nei rapporti sociali e a ridurre fenomeni di devianza o bullismo, purtroppo sempre più frequenti nella nostra quotidianità.
Gli incontri proporranno momenti di ascolto, di dialogo, per soddisfare le curiosità dei bimbi: saranno invitati a svolgere semplici esercizi e giochi, insieme al cane e ai propri compagni.

Metodologia
Per il raggiungimento degli obiettivi, è stato scelto un progetto di tipo A.A.A. si tratta di un intervento con finalità di tipo ludico-ricreativo e di socializzazione attraverso il quale si promuove il miglioramento della qualità della vita e la corretta interazione uomo-animale. Nelle A.A.A. la relazione con l’animale costituisce fonte di conoscenza, di stimoli sensoriali ed emozionali; tali attività sono rivolte al singolo individuo o ad un gruppo di individui e promuovono nella comunità il valore dell’interazione uomo-animale al fine del reciproco benessere.

Le A.A.A. in alcuni casi sono propedeutiche alle T.A.A./E.A.A. e sono finalizzate, tra l’altro, a:
a) sviluppare competenze attraverso la cura dell’animale;
b) accrescere la disponibilità relazionale e comunicativa;
stimolare la motivazione e la partecipazione.

Attività proposte
Le attività che vengono proposte comprendono:

  • Ambientamento: conoscenza dell’equipe, dei ruoli e delle regole per l’approccio al cane;
  • Approccio all’animale: avvicinamento corretto agli animali, che diviene un ottimo stimolo affettivo ed un incentivo alla comunicazione ed alla socializzazione con gli altri;
  • Rilassamento: il contatto con gli animali mediante carezze, abbracci, coccole favorisce la sperimentazione di vissuti emotivi e lo sviluppo dei sensi;
  • Accudimento: prendersi cura dell’animale stimola la capacità di autogestirsi e di prendersi cura di sé e degli altri;
  • Giochi e attività ludiche: i giochi, le passeggiate e le attività collaborative stimolano l’interessi nei confronti “dell’altro”, grazie al quale si può portare a termine l’obbiettivo prefissato.

Durata e luogo degli incontri
Gli Incontri si svolgeranno presso l’Asilo Nido della scuola Biolchi di Pozzolengo (BS), in una stanza predisposta alle attività, e presso delle strutture esterne.
Gli incontri avranno una cadenza settimanale e una durata di circa 30 minuti.

Equipe
L’Equipe scelta per questo progetto è formata da:
Lorenzo: Coadiutore del cane e Responsabile del Progetto
Anna: Medico Veterinario
Muffy, Margot, Johnny, Mandorla, Zulù e Queen: Cani

Sistemi di valutazione
Durante la realizzazione del progetto è previsto il monitoraggio attraverso gli strumenti e i criteri individuati in fase di progettazione al fine di rimodulare gli interventi in caso di necessità. Gli strumenti e i criteri saranno basati sulle peculiarità dell’intervento ma, ove disponibili, saranno utilizzati quelli standardizzati e validati scientificamente. Il monitoraggio sarà eseguito sull’utente, sull’animale e sull’interazione uomo-animale ed accuratamente registrato.

In particolare, devono essere annotati, sia per l’utente che per l’animale, eventuali stati di disagio, risposte positive all’interazione, cambiamento dell’attenzione, modifiche comportamentali, etc. utilizzando parametri il più possibile oggettivi

Verranno utilizzati come sistemi di valutazione:

  • Schede di Monitoraggio (es. scheda MOR)
  • Materiale fotografico
  • Materiale Audio/Video

Costi
Il costo totale del progetto è stato stabilito per € 35,00 + iva a bambino, per un numero di 5 incontri totali. Il prezzo è da considerarsi per tutti i bambini della scuola, in caso di variazione del numero degli iscritti, il prezzo potrebbe subire dei cambiamenti. Gli incontri di programmazione e di monitoraggio sono compresi nel prezzo complessivo del progetto.

Documentazione Integrativa

  • Copia libretto sanitario con nome e n° di microchip dei cani impiegati
  • Protocollo sanitario dei cani impiegati

Note
Il Materiale raccolto durante le sedute verrà utilizzato ai fini di monitorare l’efficacia delle attività proposte, con la possibilità di modificare, ampliare o integrare le attività ai fini della buona riuscita del progetto. A conclusione degli incontri, il materiale verrà riconsegnato alla struttura.

Lorenzo Fois
Diplomato al liceo scientifico, conseguo il Diploma di Educatore Cinofilo Comportamentista e Pet-Therapy partner presso il centro internazionale per le attività Zoo-Antropologiche professionali “San Nicolò” nel 2012; nel 2013 conseguo il Diploma come Educatore per Ricerca e Attività Cino-Sportive; nel 2013 partecipo al seminario su “Il Valore del premio nei P.A.A./Pet-Therapy” presso Lazise sul Garda. Valido per crediti Apnec; fino a maggio 2014 partecipo ai corsi presso il centro “San Nicolò” come Co-Educatore; nel 2014 conseguo la Qualifica Tecnica Nazionale Come Educatore Cinofilo di Terzo Livello Fisc Libertas e Ifcs ed il Diploma Nazionale di Educatore Cinofilo CSEN; nel 2014 fondo la “Personal Dog Trainer Italia” , scuola di educazione cinofila specializzata nella psicologia canina e nel recupero patologie comportamentali attraverso percorsi personalizzati; nel 2013 conseguo l’attestato del “Corso Propedeutico per gli I.A.A.” presso il Centro di Referenza Nazionale di Padova; dal 2016 mi occupo dei “Corsi di Formazione per Attuali o Futuri Proprietari di Cani e per l’ottenimento del Patentino per Cani Pericolosi” dell’Ulss 9 di Verona; nel 2016 insieme a Carlotta, Giulia e Giulia fondiamo i “Pet-Therapy Partner, Equipe per gli I.A.A.” che ha uno storico di 15 progetti di Attività Assistite con gli Animali presso le strutture scolastiche; nel 2017 mi viene riconosciuto per l’esperienza il Diploma del “Corso Base Coadiutore Cane per gli I.A.A.; nel 2017 concludo il percorso di studi con il “Corso Avanzato per gli I.A.A.” conseguendo la Laurea Professionale come Coadiutore del Cane presso il centro di formazione “La Melagrana”; nel 2018 conseguo il brevetto nazionale per la “Mobility Dog” della FICSS.

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